Parodontologia (cura della piorrea)

La malattia parodontale è un’infezione batterica che attacca il parodonto, il quale è formato da gengive, osso e altri tessuti di sostegno dei denti. Essendo spesso indolore, può succedere che ci si accorga della palattia parodontale solo quando gengive e tessuto osseo sono seriamente compromessi: è, infatti, una delle cause più frequenti di perdita dei denti negli adulti. Visite di controllo regolari, permettono di fare una diagnosi precoce della malattia parodontale e di mettere in atto adeguate misure di prevenzione e di trattamento.

Quali sono le cause di malattia parodontale?

Placca
è la causa principale di malattia parodontale.

Altri fattori di rischio sono:

Fumo. È uno dei fattori di rischio più importanti.

Predisposizione ereditaria. Una persona su tre è predisposta geneticamente allo sviluppo della malattia parodontale

Gravidanza e altri cambiamenti ormonali nella donna, possono rendere le gengive più deboli.

Stress. Può rendere più debole la risposta immunitaria nel combattere le infezioni.

Farmaci. Contraccetivi, antidepressivi e altri farmaci possono influire negativamente sulla salute orale

Bruxismo. La tendenza a digrignare i denti di notte o in periodi di stress, può causare l’indebolimento delle strutture di sostegno dei denti.

Diabete ed altre malattite possono favorire lo siluppo della malattia parodontale.

La placca è una pellicola bianco-giallastra composta da batteri e residui di cibo, che si deposita sulla superficie dei denti, soprattutto vicino alla linea gengivale. Se non costantemente rimossa diventa una formazione calcarea ruvida: il tartaro, che depositandosi sotto la gengiva, rende più difficile l’asportazione quotidiana della placca.

Consultate il dentista in caso di:

  • Gengive che sanguinano facilmente
  • Gengive rosse, gonfie o sensibili
  • Gengive scostate dai denti
  • Gengive con fuoriuscita di pus
  • Alito cattivo o sapore sgradevole persistenti
  • Denti con mobilità evidente
  • Spostamenti dei denti con creazione si spazi (diastemi) tra un dente e l’altro
  • Modifica della posizione masticatoria
    abituale

Diagnosi di malattia parodontale

In condizioni normali, la parte superiore della gengiva è staccata dal dente per un’altezza di circa 3 mm (solco gengivale).

Nel caso di malattia parodontale, questo spazio aumenta formando una tasca parodontale dove si accumula la placca batterica e l’igiene risulta difficile.

Una sonda millimetrata inserita tra dente e gengiva misura la profondità della tasca
parodontale come da figura.

Nella diagnosi di malattia parodontale, si valuta, inoltre se le gengive sanguinano, sono gonfie, se i denti presentano mobilità, se sono sensibili. Delle radiografie possono aiutare a valutare la perdita di osso attorno ai denti.

Radiografia endorale di struttura ossea e dentale normale.
Radiografia endorale con malattia parodontale

Struttura ossea e gengivale sostengono la dentatura

La gengivite è il primo stadio della malattia parodontale. Le gengive diventano rosse, gonfie e posso sanguinare facilmente. In questo stadio il disturbo è ancora reversibile, ma se non curato può progredire fino ad una forma più grave detta parodontite.

La parodontite (o piorrea) è lo stadio più avanzato della malattia parodontale. Le gengive, l’osso e le altre strutture che sostengono il dente perdendo il tessuto di sostegno diventano mobili e, nei casi più gravi, possono cadere o dover essere estratti.

Per prevenire la malattia parodontale

  • Spazzolare i denti correttamente dopo ogni pasto, usando un dentifricio a base di fluoro
  • Usare il filo o lo scivolino interdentale per rimuovere la placca tra dente e dente, almeno una volta al giorno
  • Mangiare in modo sano ed equilibrato
  • Evitare di fumare
  • Fare visite dentistiche e sedute di igiene professionale regolarmente (di solito ogni sei mesi)

Il trattamento

Il trattamento della malattia parodontale dipende dalla sua gravità. Nei primi stadi la malattia può essere trattata rimuovendo placca, tartaro e tessuti infiammati dalla superficie dei denti nella zona sottogengivale.
Questa procedura di pulizia profonda, include trattamenti di pulizia sottogengivale o scaling e levigatura radicolare o root planing.

Il numero di sedute necessarie per trattare la malattia parodontale, dipende dalla sua estensione e gravità; il trattamento è solitamente reso più confortevole da un’anestesia locale.
Dopo il trattamento di scaling/root planing, durante un appuntamento di controllo il vostro dentista, valuterà se le gengive sono guarite e le tasche diminuite: forme più gravi di malattia parodontale (con tasche molto profonde) , potrebbero, infatti, richiedere ulteriori trattamenti, anche di tipo chirurgico.

La malattia parodontale non guarisce spontaneamente e, se non trattata, può portare all’estrazione del dente i cui tessuti di sostegno siano seriamente danneggiati, anche per salvaguardare la salute dei denti vicini.

Seguire le istruzioni su come prendersi cura di denti e gengive dopo il trattamento, è fondamentale per ridurre il rischio di recidive della malattia parodontale. Prevenire la malattia parodontale o trattarla fin dalla sua fase iniziale è il modo migliore per mantenere sani a lungo i vostri denti e gengive.